giovedì 7 aprile 2011

....il vuoto....

Il vuoto è una delle cose che ci fa più paura.
Il vuoto dentro.
Il nulla che si impossessa della tua anima: è come se improvvisamente dentro quella tua calda pelle che riveste il tuo corpo non ci fosse più niente, solo gelo portato dall’aria che riempie gli spazi dove prima la vita giaceva.
Il vuoto fuori.
Tutto il mondo scorre davanti ai tuoi occhi, ma sembra non avere più significato: guardi le auto navigare per i mari della città, senti la gente parlare delle loro futilità, vedi un cielo senza nuvole che non ti dà felicità.
Il vuoto nella testa.
Nascono pensieri che non hanno sostanza. Nascono idee di effimera latenza.
Il vuoto nei gesti.
Ogni carezza, ogni contatto, ogni movimento diviene meccanico e a tutto sembra mancare il fiato.
Il vuoto
 Il vuoto non fa rumore, ma porta comunque devastazione.

domenica 3 aprile 2011

Ho visto la musica

Oggi ho visto la musica. No, non l'ho semplicemente ascoltata, sentita. L'ho vista negli occhi di un cantante che non conosco da molto, ma che con le sue canzoni sta lasciando una traccia nelle mie emozioni. Si chiama Virginio Simonelli. Oggi ho visto la musica nei suoi occhi, nella sua voce, nei suoi gesti, nelle sue parole, nelle sue note. E' salito sul palco quasi chiedendo permesso, come un bambino che scopriva un mondo nuovo. "Sono timido, ma sono qui, sempre, farò del mio meglio" ha detto. Si è raccontato con le sue parole rispondendo alle domande della presentatrice e poi si è completamente donato cantando. Quando l'ho sentito cantare dal vivo, dopo i primi minuti mi sono accorta che tutto d'un tratto era come se fosse possibile toccare le emozioni.. Lo senti cantare e riesci a dimenticare tutto e riesci davvero a sentire per un attimo la sua anima che ti sussura. Non è da tutti no. Possono sembrare le parole di qualcuno che sia di parte, di una ragazza troppo giovane per intendersi di musica e di emozioni. Forse lo sarò, forse vi sembrerò stupida, ma so che questa mia poca vita, mi ha insegnato a riconoscere certe cose. Su questo dovete darmi un pochino di fiducia. E se non mi credete toccate la sua musica ascoltando le sue canzoni. 
Poi gli autografi, i saluti, lui che dolcissimo prende in braccio un cucciolo d'uomo di pochissimi mesi e se lo coccola, le poche parole scambiate con lui. La sua gentillezza che seda l'ira di un uomo poco educato che stava per far saltare l'incontro. Mi rendo conto che le parole stanno a zero per descrivere le emozioni, soprattutto quando le hai appena vissute.. Spero molti di voi riusciranno a viverle e a dirmi"avevi ragione" e allora sarò felice, non perchè mi crederete, ma perchè so che sarete stati per un po' VIVI..